Prima di formulare una richiesta di intervento è importante sapere che le attività di competenza di V-Reti sono:

  • gestione della rete e sua manutenzione;
  • nuovi allacciamenti;
  • servizio di pronto intervento.
 

Le attività in capo al Distributore per conto del cliente finale o del Venditore, sono:

  • gestione degli impianti fino al contatore (attivazione, disattivazione della fornitura, spostamenti di contatori, ecc…);
  • attività di misura (posa, manutenzione, verifica e lettura periodica del contatore del cliente)
 

Di seguito le attività che possono essere richieste direttamente dai Clienti finali ad V-Reti o tramite il proprio Venditore di energia:

  • reclami scritti o richieste scritte di informazioni come previsto dalla deliberazione 566/2019/R/EEL, relativi ai servizi di distribuzione e misura;
  • richieste di preventivo per l'esecuzione di lavori in assenza di contratto di fornitura;
  • richieste di esecuzione di lavori senza l'attivazione della fornitura;
  • richieste di spostamenti di linee ed impianti elettrici che non siano funzionali allo spostamento del gruppo di misura del cliente finale richiedente;
  • richieste di spostamento di prese non attive, se effettuate da un richiedente diverso dal subentrante;
  • richieste di spostamento comune di almeno quattro gruppi di misura effettuate dall'amministratore.
 

Le richieste in media tensione possono essere inoltrate direttamente ad V-Reti o tramite il Venditore ad eccezione dell'attivazione e della cessazione della fornitura, che devono essere richieste solo tramite il venditore di energia elettrica con cui esiste un contratto di fornitura.

Si riportano di seguito alcune prescrizioni:

  • il punto di connessione coincide con i morsetti di valle del contatore: a monte del punto di connessione la proprietà e la competenza funzionale sono del Distributore; a valle sono dell'Utente;
  • i contatori dovranno essere installati al limite della proprietà o in alternativa in un luogo preventivamente concordato con V-Reti e comunque in conformità a quanto prescritto dalle norme vigentii
  • i contatori non dovranno essere sottoposti ad influenza di campi magnetici che possano inficiarne il corretto funzionamento o procurare un danno al contatore stesso; qualora si riscontrassero tali situazioni verranno tempestivamente allertate le forze dell'ordine e addebitato il danno al cliente finale;
  • la nicchia a protezione dei contatori dovrà prevedere(a cura e carico dell'utente)una serratura per chiave unificata ad innesto triangolare o quadra;
  • l'accesso al contatore deve essere consentito al Distributore, in particolare, in caso di guasto o per specifiche esigenze di esercizio, l'accesso deve essere consentito in modo tempestivo.
Il preventivo rapido si applica ad alcune tipologie di prestazioni richieste dal Cliente alla propria società di Vendita (p.es. aumento o diminuzione di potenza), per le quali gli importi da corrispondere sono predeterminati.

Richieste di spostamento di gruppi di misura in bassa tensione
Per le richieste di spostamento dei gruppi di misura in bassa tensione entro un raggio
di dieci metri dalla precedente ubicazione è prevista l’applicazione del contributo in quota fissa stabilito nella Tabella 7, lettera b) del TIC.
Per le richieste di spostamento dei gruppi di misura in bassa tensione per distanze
superiori a dieci metri è previsto l’addebito della spesa relativa.

Aumento della potenza disponibile
Comma 6.6 dell’allegato C del TIC : nel caso di richieste di aumento della potenza disponibile è addebitata la sola quota potenza  per  la  potenza  disponibile  aggiuntiva  rispetto  a  quella precedentemente sottoscritta,  applicando  i  contributi  riportati  nella  Tabella  1 dell’allegato C del TIC,  fatto  salvo  quanto previsto per i clienti domestici.

Agevolazioni temporaneamente applicabili alle utenze per clienti finali domestici connessi a reti in bassa tensione (art. 34 dell’allegato C del TIC)
Le richieste di variazione della  potenza  contrattualmente  impegnata  presentate  da  clienti  finali  che  hanno sottoscritto un  contratto di fornitura riferito  alla tipologia definita all’articolo 2, comma 2, lettera a), del TIT, fino a revisione della disciplina delle connessioni.

In relazione a ciascuna richiesta di aumento di potenza (art.34.2 dell’allegato C  del TIC):
a)  fatto salvo quanto previsto alla successiva lettera  b), e qualora il livello di potenza impegnata conseguente all’incremento non sia superiore a 6 kW, il contributo in quota potenza di cui al precedente comma 6.6 viene addebitato
nella misura ridotta di cui alla Tabella 2 dell’allegato C del TIC;
b)  in ogni caso, il contributo in quota potenza di cui alla precedente lettera a) non
viene  addebitato  qualora  tale  richiesta  di  aumento  sia  successiva  ad  una richiesta di riduzione della potenza presentata in data non antecedente il  1 aprile  2017  dal  medesimo  cliente  e  con  riferimento  al  medesimo  POD  e qualora il livello di potenza impegnata conseguente all’incremento non sia superiore né a 6 kW né al livello precedente alla riduzione;

In relazione a ciascuna richiesta di riduzione di potenza:
a)  qualora tale richiesta di riduzione sia successiva ad una richiesta di aumento della  potenza  presentata  in  data  non  antecedente  il  1  aprile  2017,  dal medesimo  cliente  e  con  riferimento  al  medesimo  POD,  per  il  tramite dell’impresa  esercente  la  vendita  viene  restituito  al  cliente  il  contributo  in quota  potenza  addebitato  ai  sensi  del  precedente  punto,  lettera  a),  in proporzione al recupero del livello preesistente di potenza contrattualmente impegnata;

Corrispettivi per connessioni permanenti ordinarie in bassa tensione 
A copertura dei costi sostenuti per la realizzazione delle connessioni permanenti ordinarie, comprensivi degli oneri relativi alle opere elettriche di urbanizzazione primaria  previste  dalla  disciplina  urbanistica  vigente,  si  applicano  contributi  a forfait  commisurati  alla  potenza  disponibile  (quota  potenza)  e  alla  distanza convenzionale  del  punto  di  prelievo  dalla  cabina  MT/BT  di  riferimento  (quota distanza), riportati nella Tabella 1 dell’allegato C del TIC.
 
Disposizioni per le connessioni plurime 
Nel  caso  di  richieste  di  connessione  relative  a  edifici  con  più  di  due  unità immobiliari  nuovi  o  ristrutturati,  qualora  sia  stata  richiesta  la  rimozione  degli impianti preesistenti destinati alla consegna e alla misura, i contributi sono calcolati considerando, oltre ad una potenza disponibile di 3,3 kW per punto di prelievo, un ulteriore punto di prelievo con potenza disponibile secondo richiesta per i servizi generali di ciascun edificio. I valori indicati costituiscono potenza disponibile per ciascuna unità immobiliare e per i servizi generali.
Nel caso in cui  l’elettrificazione di centri residenziali, di aree lottizzate, di  aree destinate a pluralità di insediamenti industriali, artigianali e commerciali avvenga anteriormente all’attivazione dei singoli punti di prelievo, anche se sia necessario realizzare opere di urbanizzazione primaria, il richiedente è tenuto a corrispondere al distributore, per ciascun punto di prelievo previsto, gli importi relativi alla quota distanza.  Al  momento  dell’attivazione,  i  richiedenti  sono  tenuti  a  corrispondere
l’importo  relativo  alla  quota  potenza  di  cui  alla  Tabella  1.  Ciascuna  unità immobiliare aggiuntiva è equiparata ad una nuova connessione.
Nei casi di elettrificazione di insediamenti dei piani di zona dell’edilizia popolare sovvenzionata, di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167, il versamento del contributo può essere effettuato alla realizzazione dei singoli insediamenti anche in riferimento agli importi relativi alla quota distanza.
Sono  considerate  nuove  connessioni  le  unità  immobiliari  aggiuntive  rispetto  a quelle inizialmente previste per i nuovi edifici e quelle che derivano da ampliamenti o frazionamenti di edifici già connessi. 

Disposizioni particolari per le connessioni di clienti finali domestici in bassa tensione
Per la connessione di clienti domestici nelle abitazioni di residenza anagrafica, con potenza disponibile fino a 3,3 kW, oltre alla quota potenza, è applicata la quota fissa di cui alla Tabella 1, lettera a). In caso di distanza superiore ai 200 metri, a fronte di una successiva richiesta per una potenza disponibile superiore 3,3 kW, il gestore della rete può chiedere il pagamento della differenza tra la quota distanza già versata e l’importo corrispondente alla distanza effettiva. 

Nuove connessioni permanenti particolari in bassa tensione
Sono considerate tipologie permanenti particolari le connessioni relative a (comma 7.2 del TIC):
a)  installazioni non presidiate in permanenza, situate fuori dagli abitati;
b)  insegne luminose e pubblicitarie;
c)  impianti di illuminazione di monumenti e simili;
d)  impianti di risalita e simili;
e)  installazioni mobili e precarie (roulottes e simili);
f)  singole costruzioni non abitate in permanenza o comunque non di residenza anagrafica del proprietario (ville, case di caccia, rifugi di montagna e simili) situati oltre 2.000 metri dalla cabina media/bassa tensione di riferimento;
g)  costruzioni che non siano raggiungibili con strada percorribile da automezzi o che siano separate dagli impianti di distribuzione esistenti da tratti di mare, di lago o laguna.

Nel  caso  di  connessioni  particolari  di  cui  al  comma  7.2  del TIC il  contributo  per  la connessione è pari alla spesa relativa.

Le connessioni relative ad installazioni mobili o precarie di cui al comma 7.2 lettera e) del TIC,  situate  nei  centri  abitati  e  provviste  di  concessione  di  occupazione  di  suolo pubblico, sono regolate dalle disposizioni previste per le connessioni permanenti ordinarie.

Nel  caso  di  richiesta  di  connessioni  permanenti  ordinarie  in  bassa  tensione  o connessioni permanenti particolari in aree di nuova elettrificazione che comporti la realizzazione di una nuova cabina MT/BT, con richiesta formulata unitariamente anche da più soggetti e relativa ad un numero di clienti finali pari ad almeno il 50% del numero medio di clienti finali connessi alle cabine di trasformazione MT/BT dell’impresa  distributrice  nel  medesimo  comune  o  gruppo  di  comuni  con caratteristiche  territoriali  simili,  a  seguito  di  istanza  dell’impresa  distributrice competente all’Autorità si applicano contributi a forfait commisurati alla potenza disponibile (quota potenza) e alla distanza convenzionale del punto di prelievo dalla nuova cabina MT/BT allo scopo realizzata.
Le  modalità  di  contributo  a  forfait  di  cui  al  precedente  comma  sono  attivabili dall’impresa distributrice previa istanza all’Autorità, contenente le caratteristiche tecniche della rete, la localizzazione della nuova trasformazione MT/BT, le stime di  costo  che  l’impresa  distributrice  avrà  fornito  preliminarmente  agli  utenti  e l’elenco degli utenti che hanno formalizzato le richieste di connessione sulla base delle suddette stime. L’istanza si intende accolta trascorsi 45 giorni dall’avvenuto invio all’Autorità, senza che siano intervenute richieste istruttorie.

Corrispettivo per le attività a preventivo
Il richiedente un servizio di connessione o altre prestazioni specifiche regolate con l’addebito della spesa relativa è tenuto al pagamento di un anticipo dei contributi, come fissato nella Tabella 8, a garanzia delle attività di progettazione e sopralluogo, da scontare a buon esito della richiesta.

Contribuiti per altre prestazioni specifiche
Vedi tabelle 6, 7, 8 dell'Allegato C del TIC.

Agli importi sopra citati andrà aggiunta l'IVA di legge.

Obblighi specifici del richiedente una connessione in media tensione 
Il richiedente una connessione in media tensione è tenuto a realizzare la propria cabina di  trasformazione media/bassa  tensione  sulla  base  delle  prescrizioni  del distributore.
Il richiedente è tenuto a rendere disponibile al gestore di rete un locale, con agevole accesso da strada aperta al pubblico, per  l’installazione delle  apparecchiature di consegna dell’energia e di misura.

Contributi per connessioni permanenti ordinarie in media tensione
A copertura dei costi sostenuti per la realizzazione delle connessioni permanenti ordinarie, comprensivi degli oneri relativi alle opere elettriche di urbanizzazione primaria  previste dalla  disciplina  urbanistica  vigente,  si  applicano  contributi  a forfait  commisurati  alla  potenza  disponibile (quota  potenza)  e  alla  distanza convenzionale  del  punto  di  prelievo  dalla  cabina  AT/MT  di  riferimento  (quota distanza), riportati nella Tabella 3.
Nel caso di richieste di aumento della potenza disponibile è addebitata la sola quota potenza per la potenza disponibile  aggiuntiva  rispetto  a  quella  precedentemente sottoscritta, applicando i contributi riportati nella Tabella 3.

Passaggi di tensione
Il contributo di connessione per i clienti già alimentati in bassa tensione per i quali si renda necessario il passaggio alla alimentazione in media tensione, è pari alla componente in quota fissa di cui alla Tabella 4 e alla componente in quota potenza di cui alla Tabella 3, lettera b). La componente in quota potenza è applicata secondo i criteri di cui al comma 15.2 del TIC.

Agli importi sopra citati andrà aggiunta l'IVA di legge.

Le forniture temporanee sono di durata limitata nel tempo; la durata massima è di un anno, prorogabile per un altro anno ad eccezione dei cantieri, la cui durata massima è di 3 anni conformemente alle concessioni edilizie rilasciate ai medesimi utenti, prorogabili al massimo per altri 3 anni.

V-Reti ha predisposto a proprie spese una serie di punti di fornitura ricadenti nella seguente definizione:

- impianti di rete per la connessione temporanea di tipo permanente (sono gli impianti in media o bassa tensione, nella titolarità e disponibilità dell’impresa distributrice, localizzati permanentemente in un determinato sito e finalizzati alle attivazioni successive di più connessioni temporanee da parte di differenti richiedenti);

In base all’art. 3.5 della Deliberazione 616/2023/R/eel del 27 dicembre 2023  ai  soggetti  richiedenti  connessioni  temporanee  relative  a  spettacoli  viaggianti, manifestazioni  e  feste  patronali,  popolari,  politiche,  religiose,  sportive,  teatrali, riprese  cinematografiche,  televisive  e  simili,  comprese  le  richieste  relative  a connessioni temporanee destinate ad usi domestici ad essi pertinenti, in sostituzione dei corrispettivi di cui al comma 20.1 del TIC, nelle more della razionalizzazione della  disciplina  delle  connessioni  dei  punti  attivi  e  passivi,  in  sostituzione  dei corrispettivi di cui al comma 20.1 del TIC si continua ad applicare il contributo in quota fissa per disattivazioni e attivazioni a seguito di morosità di cui alla Tabella 7, lettera a), del TIC, mentre non è più prevista l’applicazione del corrispettivo in quota fissa a  copertura dei costi amministrativi di  cui alla  Tabella 2 del  TIC in vigore per il periodo di regolazione 2020-2023.

Tali connessioni, ciascuna dotata di proprio contatore elettronico[1], sono identificate da un univoco codice POD. Il contatore elettronico presente su ciascuno di questi POD, viene impiegato come sezionatore telecontrollato e limitatore di potenza, ai fini di garantire la sicurezza della rete elettrica, sia per le forniture in cui è richiesta la lettura dei consumi, sia per le forniture in cui è previsto che il cliente finale richiedente abbia diritto a che i consumi siano rilevati “a forfait”[3]: in quest’ultimo caso non vengono acquisite le letture e quindi l’oggetto fisico “contatore” in realtà ha solo funzione di sezionatore/limitatore telecontrollato.

Trattandosi di forniture di tipo temporaneo, l’associazione tra il punto di fornitura (codice POD) e il cliente finale non può essere evidentemente statica e definitiva: come indicato nella succitata definizione, tali POD sono finalizzati alle attivazioni successive di più connessioni temporanee da parte di differenti richiedenti.

[1] Ai sensi della Determina n. 8/10, fanno eccezione le connessioni temporanee di potenza fino a 30kW realizzate nei centri storici, dove i vincoli ambientali rendono impossibile ottenere le autorizzazioni alla realizzazione di un numero elevato di connessioni che richiederebbe manufatti ingombranti. Si tratta in sostanza delle manifestazioni come p.es i mercatini natalizi, la fiera di Santa Lucia ecc, che si svolgono in Piazza Erbe, Piazza di Signori, Cortile Mercato Vecchio, Piazza Bra e Via Roma, dove è impensabile allestire molti di punti di fornitura con misuratore, per cui i consumi di queste forniture temporanee vengono sempre rilevati in modo forfettario. Allacciamenti forfettari Centro Storico DM 1444

1.Transitorie regolate a forfait
Richieste  di  connessione  temporanea  in  bassa  tensione  fino  a  40  kW  che comportino la realizzazione di impianti di rete per la connessione temporanea di tipo transitorio, fino ad una distanza massima di 20 metri dagli impianti di rete di  distribuzione permanenti  esistenti nei pressi del luogo per il quale è richiesta la connessione, ma che non comportino la realizzazione di una cabina provvisoria di trasformazione MT/BT si applicano i corrispettivi di cui alla Tabella 5 delibera 630/230/R/ell .
La distanza dagli impianti di rete di distribuzione permanenti esistenti nei pressi del luogo  per  il  quale  è  richiesta  la  connessione  è  misurata,  coerentemente  con  le disposizioni di cui al comma 10.1, in linea retta isometrica dal punto di prelievo dell’energia  elettrica  al  più  vicino  impianto  in  bassa  tensione  della  rete  di distribuzione.
Nel caso di una pluralità di richieste di connessione temporanea presentate nello stesso momento, in bassa tensione e ciascuna fino a 40 kW, relative ad uno stesso luogo  di  fornitura,  che  comportino  la  realizzazione  di  impianti  di  rete  per  la connessione temporanea di tipo transitorio, ma che non comportino la realizzazione di  una  cabina  provvisoria  di  trasformazione  MT/BT,  per  ciascuna  richiesta  si applicano  le  riduzioni  ai  corrispettivi  di  cui  alla  Tabella  5,  colonna  A),  come indicato alla Tabella 5, colonna C) della delibera 630/230/R/ell ..

2.Richieste di connessione temporanea che comportino un mero intervento di attivazione
Alle  richieste  di  connessione  temporanea  che  richiedano  un  intervento  di  mera attivazione, qualunque sia il livello di potenza richiesta, si applica il contributo in quota fissa per disattivazioni e attivazioni a seguito di morosità di cui alla Tabella 7, lettera a) del TIC.

Il contributo in quota fissa di cui alla Tabella 7, lettera a) del TIC, si applica una volta sola all’atto dell’attivazione della fornitura. Il contributo in quota fissa riportato in Tabella 7, lettera a) del TIC, è ridotto del 50% in caso di utenze già predisposte per la telegestione.

3. Transitorie regolate sulla base della spesa relativa
Per  le  richieste  di  connessione  temporanea  in  bassa  tensione  fino  a  40  kW  con distanza oltre 20 metri dagli impianti di rete di distribuzione permanenti esistenti nei pressi del luogo per il quale è richiesta la connessione che non comportino la realizzazione di una cabina provvisoria di trasformazione MT/BT, per le richieste di  connessione  temporanea  in  bassa  tensione  fino  a  40  kW  che  comportino  la realizzazione di una cabina provvisoria di trasformazione MT/BT, per le richieste di  connessione  temporanea  in  bassa  tensione  oltre  40  kW  e  per  le  richieste  di connessione temporanea in  media tensione, il corrispettivo per la connessione  è determinato sulla base della spesa relativa.

Al seguente link viene pubblicato il prezziario dei costi unitari dei materiali e delle prestazioni d’impresa per la redazione dei preventivi basati sulla spesa relativa come indicato dall’art. 21.4 del tic (delibera 616/2023/R/ell).

Clicca qui per scaricare l'elenco prezzi unitari dei lavori elettrici

Condizione per l’applicazione dei consumi forfettari

Ai sensi della Determina n. 8/2010 dell’Autorità art. 1 si comunica che il comune di Verona ha identificato come “centro storico” tutta l’area racchiusa nel perimetro identificato dalla cartografia del Comune di Verona “SITI”- Mappa PAT4A. Pertanto, in applicazione della suddetta determina, V-Reti potrà eseguire connessioni temporanee forfettarie per tutte le richieste provenienti da vendite terze con potenza fino a 40 kW che interessano punti di connessione all’interno del suddetto perimetro. I CAP delle vie interessate sono: 37121 – 37122 – 37123 – 37126 – 37129 – 37138

Clicca qui per scaricare la planimetria del centro storico di Verona

Impianti in media o bassa tensione, nella titolarità e disponibilità dell’impresa distributrice, localizzati permanentemente in un determinato sito e finalizzati alle attivazioni successive di più connessioni temporanee da parte di differenti richiedenti;

Importi per connessioni temporanee: vedasi delibera tab.3 TIC